23/03/08

Alitalia la storia infinita

Mentre Prodi e Padoa Schioppa parlano concretamente e con cognizione di causa della grave crisi dell’Alitalia e delle strumentalizzazioni elettoralistiche del Cavaliere ecco comparire il “valente ministro dei trasporti Bianchi” (in quota PDcI) che contraddicendo il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Economia spara “cazzate a tutto campo……”e guarda caso si trova alleato con quel Formigoni che ha grosse responsabilità politiche nello sfascio di Alitalia e Malpensa e con il cavaliere di Arcore complici i sindacati che quanto ad ottusaggine non sono secondi a nessuno…..

E poi ancora c’è qualcuno che dice che forse Veltroni e il PD hanno sbagliato ad andare da soli alle elezioni.?? Giuro che tutti quelli che incontrerò li prendo a pugni (metaforico)….

Di seguito l’articolo sul Corriere con le esternazioni del Ministro dei trasporti e dei sindacati

[ Bianchi: «Escludo che ci siano solo poche settimane di sopravvivenza per Alitalia» I documenti ufficiali dicono che c'è liquidità per mesi. Il 31 marzo «fissato» da Air-France

MILANO - «I dati ufficiali dicono che Alitalia ha presentato qualche mese fa un piano cosiddetto di sopravvivenza dove prevedeva che per tutto il 2008 ci sarebbe stata liquidità sufficiente». È intervenuto così nella vicenda della compagnia di bandiera il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, in un'intervista a Popolare Network, che ne ha diffuso il testo. «Ora - ha aggiunto - posso anche pensare che in questi primi tre mesi dell'anno la situazione si sia complicata e aggravata, magari non si può arrivare fino alla fine dell'anno, ma escludo che ci siano solo poche settimane di sopravvivenza. Mi sembra un allarme non giustificato, a meno che Alitalia non ci faccia vedere effettivamente qual è la situazione attuale dei conti. Per ora dobbiamo stare a quello che ha messo per iscritto».

IL 31 MARZO «FISSATO DA AIR-FRANCE» - Bianchi ha poi parlato della data del 31 marzo: «Quella data è stata fissata da Air France, non esiste una scadenza perentoria di nessun tipo. Hanno chiesto di avere una risposta per quella data, ma una richiesta non deve essere per forza accolta. Se serve più tempo immagino non ci sarà motivo per non averlo e valutare la situazione». «Non c'è motivo di affrettarci - ha detto ancora il ministro - ci sono molte ragioni che lo sconsigliano, intanto perchè bisogna evitare che la gatta frettolosa faccia gattini ciechi, poi siamo in prossimità delle elezioni e infine credo che come in tutte le trattative bisogna portare avanti quella con Air France con la pazienza e con la determinazione che serve. E intanto aprire l'altra perchè questo ci può consentire di avere due offerte e scegliere la migliore».
CASINI: «BERLUSCONI SOTTO RICATTO DELLA LEGA» - «Il Pd è un'accozzaglia di contraddizioni» mentre «Berlusconi è sotto il ricatto della Lega, come dimostra la vicenda Alitalia». Ne è convinto Pier Ferdinando Casini, intervistato dal «Messaggero». «Berlusconi - dice - sarà ricattato permanentemente dalla Lega che sarà la forza determinante alla Camera e al Senato. Figuriamoci se Bossi, Calderoli e Maroni gli concederanno il fair play con l'opposizione. Ne abbiamo avuto esempio in questi giorni con la vicenda Alitalia. Berlusconi sta combinando in una serie di pasticci su Alitalia e Malpensa proprio perchè c'è la Lega». Secondo il leader dell'Unione di centro la cordata italiana evocata dal Cavaliere «è tutta una finzione destinata ad evaporare il dopo il 14 aprile». Ed «il primo macigno che si troverà Berlusconi sul suo governo sarà proprio Alitalia. La gestione irresponsabile di questa vicenda ricadrà tutta su di lui».
FORMIGONI, DA FONTI GOVERNO PURO TERRORISMO - «Puro terrorismo e ne sono responsabili le varie fonti del Governo o della stessa Alitalia che continuano a propagare falsità». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta così le recenti dichiarazioni sulla vicenda Alitalia. «La smettano di raccontare che Alitalia non ha più soldi - ha affermato oggi il governatore - e che quindi al 31 marzo l'alternativa capestro è o Air France o fallimento». «Alitalia - ha proseguito - è in grave perdita e deve essere privatizzata, ma soprattutto deve essere privatizzata bene, a un compratore che la valorizzi e che valorizzi tutti i suoi assets». «Non c'è - ha insistito Formigoni - questa data capestro. Alitalia ha tutta la liquidità necessaria per andare oltre l'estate e, comunque, a questo ricatto non cederanno nè i sindacati nè gli imprenditori che stanno preparando la cordata alternativa ad Air France». «Anzi - ha concluso - il Governo ordini ad Alitalia di fermare lo smantellamento di Malpensa che è contemplato per il 31 marzo. Il nuovo compratore dovrà trovare una Malpensa in condizioni di funzionare come hub».
23 marzo 2008
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Ma come si fa!!!

E intanto la sceneggiata sull’Alitalia continua all'infinito - di Bertinotti non voglio nemmeno parlare - tanto poi c’è Pantalone di destra o di sinistra che sia sempre Pantalone è ......

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