16/10/10

Una riflessione sull’aggressione alla metropolitana di Roma

Fatti come questo appartengono, ormai da qualche anno, sempre più alle notizie di cronaca quotidiana e sempre più (vedi commenti agli articoli sull’accaduto) cresce il numero di chi “giustifica” in qualche modo l’accaduto. Sono poi spesso questi signori gli stessi che a parti invertite chiederebbero la lapidazione in piazza per il colpevole. Così purtroppo vanno le cose.
Ho visto e rivisto il filmato dell’aggressione e mi sono convinto che il ragazzo è
“colpevole” perché il gesto di sputare (così ho visto nel filmato) è un gesto davvero pessimo che indica il totale disprezzo per l’altro. Disprezzo che si è poco dopo appalesato quando, dopo aver colpito con un pugno la vittima, il ragazzo (che ha visto assai chiaramente crollare a terra e di peso la signora) non si è in alcun modo preoccupato di verificare cosa fosse accaduto (quanto si fosse fatta male la vittima) ma con fare strafottente ha raccolto da terra qualcosa che gli era caduto ed ha preso ad allontanarsi e solo perché fermato da qualcuno è rimasto sul posto continuando ad essere totalmente indifferente e disinteressandosi completamente della signora che rimaneva “immobile e senza segni di vita” a terra.
Quello che stupisce è questa totale indifferenza. Sono sicuro che il ragazzo è, ora che la signora è morta, davvero preoccupato ma non tanto per quanto accaduto ma solo e soltanto del fatto che molto probabilmente andrà in prigione.
Qualcuno probabilmente dirà che è normale a 20 anni avere paura di andare in prigione ed è giusto ma vivaddio non dovrebbe essere altrettanto normale star male e tanto soprattutto e prima di tutto per quello che si è procurato seppure in parte involontariamente all’altro e almeno dichiararsi pronto a pagare la colpa?
Ecco quello che più mi preoccupa e rattrista è questa incapacità di essere e sentirsi responsabili sempre più diffusa perché è davvero brutto e difficile vivere in una società con tanti “irresponsabili” e perciò più facilmente capaci di fare tanto male agli altri e a se stessi.
Libero è chi è responsabile delle azioni che compie e di fronte ad eventuali sue “gravi irresponsabilità” comunque è almeno pronto a farsene carico…….e la nostra sembra sempre più divenire una società schiava del pregiudizio, della xenofobia e del razzismo, dell’arroganza…….proprio una brutta società.
Forse è il caso che ci si interroghi tutti per provare a capirne almeno le ragioni.

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