04/05/08

La violenza di gruppo

La violenza e ancor più i comportamenti violenti di gruppo dovrebbero essere perseguiti con assai minor indulgenza da qualunque parte vengano sia che siano extracomunitari o cittadini stranieri sia che siano giovani di destra o sinistra sia che siano ultrà degli stadi o altro.

Il comportamento violento di gruppo è più efferato dell’aggressione del singolo perché pone la vittima in condizione di non potersi in alcun modo difendere e non vale nulla a mio avviso il dire che non c’era la volontà di uccidere; prendere a calci in tanti una persona significa non avere alcun rispetto dell’altro non considerarlo un essere umano e che ciò comporti la morte o meno non ha alcun importanza.

E’ un grosso problema di ordine pubblico che merita più attenzione da parte di tutti e pene severe e rapide come haimè non accade spesso nel nostro paese. Chi non ricorda le tante gravi aggressioni di tifosi che finiscono sempre o quasi nel vuoto? O chi non ricorda anche le tante aggressioni diciamo “a sfondo politico” anch’esse troppo tollerate?

Il diritto di manifestare sia per vicende amene come gli eventi sportivi che per vicende politiche è un diritto sacrosanto in democrazie come la nostra e non deve essere mai messo in discussione ma proprio per questo tale diritto impone il dovere di rispettare le regole della democrazia e rispetto degli altri. E per hi trasgredisce non ci sono attenuanti che tengano.

1 commento:

ilpoeta ha detto...

Ciao,
sottoscrivo il tuo post.
Ti ringrazio per il commento sul mio blog.
In risposta devo dire che concordo con te.
Sgarbi è così, o lo si accetta oppure no.
Lo stimo molto come critico d'arte avendolo conosciuto personalmente.
Ma come persona(e soprattutto come politico) è molto discutibile.
Buona serata

OK notizie