10/02/08

Le elezioni prossime "Incantesimo finito"

Sulla Stampa di oggi 10 Febbraio ho trovato uno splendido articolo (di Luca Ricolfi http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=4133&ID_sezione=&sezione= ) dal titolo "Incantesimo finito" che più di altri e in poche righe dà uno spaccato di quanto oggi stia accadendo e di cosa potrà accadere con le prossime elezioni. Ne riporto alcuni passi e sottolineo soprattutto la parte conclusiva con l’augurio che davvero i “cittadini divengano meno scettici e i politici più responsabili” :

Nessuno sa ancora con certezza che cosa troveremo sulla scheda elettorale. Può darsi che il Partito democratico (Pd) si presenti in perfetta solitudine. O alleato con un piccolo numero di partiti satelliti, come l’Italia dei Valori, i Socialisti, i Radicali.

Può darsi che il nuovo partito di Berlusconi e Fini (Pdl) si presenti da solo, o alleato con un numero più o meno grande di partiti piccoli e piccolissimi, come la Lega, l’Udc, il Partito di Mastella, quello di Storace, e così via.

Può darsi che la politica di domani si riveli un po’ migliore di quella di oggi, come può darsi che - dopo le elezioni - tutto torni come prima.

E tuttavia c’è un punto sul quale, comunque vadano le cose, non possiamo non essere grati a Veltroni, quali che siano le nostre idee. La mossa di Veltroni (ma sarebbe più giusto dire: la mossa di Veltroni e Rutelli, che per primo ebbe il coraggio di parlare di «alleanze di nuovo conio»), ha mostrato qualcosa che fino a poche settimane fa nessuno voleva vedere, e cioè che la legge elettorale era un falso problema, per non dire un alibi della classe politica. Sì, avevamo e abbiamo una cattiva legge elettorale, ma il cuore del problema italiano non è la legge elettorale bensì l’immobilismo della sua classe politica. È bastato che un singolo uomo politico, investito della responsabilità di guidare il maggiore partito della sinistra, trovasse il coraggio di fare un gesto chiaro e forte, che tutto si è rimesso improvvisamente in movimento……..

……….D’ora in poi, qualsiasi cosa facciano Veltroni e Berlusconi, sarà ad essi che gli elettori potranno e dovranno chiedere conto.

E anzi, da questo punto di vista il fatto che la legge elettorale non permetta agli elettori di scegliere i candidati, renderà ancora più significative le scelte dei maggiori leader.

Se Berlusconi candiderà Mastella e Storace, sarà difficile credergli quando prometterà di eliminare gli sprechi della Sanità.

E se Veltroni accoglierà nelle sue liste politici rinviati a giudizio o condannati, sarà difficile credergli quando proverà a incantarci con la «bella politica».

Naturalmente, quello di Veltroni è solo un primo passo, ma è un passo importante. Esso ha mostrato a tutti che l’impotenza della politica non dipende dal «sistema» ma dalla politica stessa. Speriamo che questa scoperta aiuti i cittadini a diventare meno scettici e i politici a diventare meno irresponsabili.

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